Stagione
Sabato 29 ottobre ore 21
Domenica 30 ottobre ore 16
Testi di Pier Paolo Pasolini
Ideazione e regia Mila Vanzini
Con Mele Ferrarini
Costumi Palma Panzarella
Suono Stefano Dallaporta
Produzione: Artisti a Progetto
Lo spettacolo, finalista al Festival Inventaria di Roma si muove attraverso una frastagliata materia: poesie, articoli, lettere, romanzi di Pier Paolo Pasolini.
Compiamo delle incursioni nella sua opera, come se fossero delle fotografie che si tirano fuori da una scatola e colgono solo dei particolari: quella particolare espressione, quel particolare contesto, quel momento. Ci accostiamo al percorso umano e professionale dell’autore, dagli esordi poetici in friulano all’oscurità del suo ultimo romanzo Petrolio, cercando le sue tracce significative.
Durante questa esplorazione, a volte ci si trova davanti a una figura cubista, che ci osserva con la sua scomposta espressione, carica di contraddizioni.
In scena c’è un solo attore: Mele Ferrarini, che interpreta Pasolini stesso, ma anche alcune figure chiave della sua biografia, come Ninetto Davoli e Livio Garzanti.
Scegliere di fare uno spettacolo su Pasolini è stato perciò come affacciarsi sul mare aperto: cosa scegliere di Pasolini? Una tematica? Un soggetto? Un canale
espressivo? La sua biografia? La risposta è stata invece proprio quella di non mettere un focus su un tema o un mezzo espressivo in particolare, ma provare a fare delle incursioni libere nella sua opera.
Davanti all’immensa mole del possibile, emersa dal mio confronto con l’opera di Pasolini, a un certo punto ho dovuto scegliere, rinunciando a molti brani che avevo selezionato. Nel montaggio finale l’obiettivo è stato cercare di dare, anche allo spettatore che poco o nulla conosce di Pier Paolo Pasolini, delle tracce di orientamento, dei segnali luminosi.